domenica 15 aprile 2018

Era l'Amore

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Torna l'appuntamento con la rubrica dedicata ai pensieri di  Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017, ci conduce di fronte al Dio dell'impossibile.
Quanto erano lontani gli uomini dalla rivelazione che Gesù stava facendo sul reale, sulla vita, su Dio! Soprattutto su Dio. Dio era rimasto nelle loro mani come il castigamatti di turno, geoloso delle sue prerogative e desideroso di vedere un mondo regolato e tranquillo come un collegio di educande.
L'uomo meschino si forgiava un Dio meschino, incapace di novità e di salvezza.
Quanto era lontano il pensiero di Gesù dalle preoccupazioni moralistiche del Tempio! E com'era limitata la visione umana sulle cose vere di Dio! E Dio, in Gesù, stava rivelando la sua identità. Sulla terra stava esplodendo il cielo! [...]
Quale rivelazione? [...] un Dio povero, sofferente, sconfitto.
L'uomo abituato ai tuoni dal cielo e al chiaso dei castighi, si trovò di fronte a Gesù morto sulla croce. Tra tutti i volti pensati dall'uomo in preghiera sul Messia, il volto più indovinato era stato quello intravisto da Isaia: il volto del Servo Sofferente.
Era l'Amore che si vestiva di povertà e di dolore per salvare l'uomo caduto nella povertà e nel dolore.
Era l'Amore che si faceva solidale con l'amato: l'uomo, e non dubitava di scendere fino nel fondo del suo peccato er salvarlo.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 122; 17 aprile - Il Servo sofferente)

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