giovedì 27 settembre 2012

In cammino alla scuola del Concilio

L'11 ottobre 2012 in piazza Libertà a Macerata l'iniziativa della Consulta delle Aggregazioni Laicali in diocesi per l'inizio dell'Anno della Fede

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“Gaudet mater ecclesiae”: così papa Giovanni XXIII apriva l’11 ottobre 1962 il Concilio Ecumenico Vaticano II, profeticamente voluto per aggiornare coraggiosamente l’azione evangelizzatrice della Chiesa, pur “senza attenuazioni o travisamenti” del suo prezioso messaggio; quella giornata si concludeva con una spettacolare fiaccolata fin dentro piazza San Pietro, alla quale il Santo Padre volle rispondere in maniera inaspettata con l’altrettanto famoso “discorso della luna”.
A distanza di cinquant’anni, le angustie del tempo presente esigono da parte dei credenti testimonianze di fede ancora più credibili cioè capaci di dare ragione della speranza che le anima, e soprattutto una volta di più pronte non ad escludere e condannare, ma ad accogliere ed ascoltare, stando cioè in mezzo alle situazioni sociali ed alle condizioni di vita delle donne e degli uomini di oggi ed inventando vie inedite per una nuova fraternità.
Con lo sguardo a questo cammino, che attende tutta la Chiesa nell’Anno della Fede indetto da papa Benedetto XVI proprio in occasione della ricorrenza conciliare, la Consulta delle Aggregazioni Laicali, organismo di coordinamento delle associazioni e movimenti ecclesiali presenti in diocesi, ha voluto far propria l’idea dell’A.C. diocesana di un suo solenne inizio pubblico, attraverso la proposta di una veglia/pellegrinaggio a Macerata l’11 ottobre prossimo, dalle 20,45, con ritrovo in piazza della Libertà.
La scelta di percorrere le strade della città, a partire dall’icona posta sulla facciata del comune a memoria della dedicazione della città quale “civitas Mariae”, prima di riunirsi alle 22,00 in preghiera insieme con il nostro vescovo Claudio Giuliodori nella cattedrale, vuole evidenziare l’opzione consapevole di una pastorale della chiesa locale declinata con lo stile di un dialogo ancora più aperto e sincero con la realtà sociale e civile.

mercoledì 12 settembre 2012

SI torna a scuola


Una riflessione di un "non addetto ai lavori" sulla scuola di oggi
di Mauro Trapé


Che cosa avrei voluto sentirmi dire il primo giorno di scuola dai miei professori o cosa vorrei che mi dicessero se tornassi studente?
Il racconto delle vacanze? No. Quelle dei miei compagni? No. Saprei già tutto. Devi studiare? Sarà difficile? Bisognerà impegnarsi di più? No, no grazie. Lo so. Per questo sto qui, e poi dall’orecchio dei doveri non ci sento. 
Ditemi qualcosa di diverso, di nuovo, perché io non cominci ad annoiarmi da subito, ma mi venga almeno un po’ voglia di cominciarlo quest’anno scolastico. Dall’orecchio della passione ci sento benissimo. Dimostratemi che vale la pena stare qui per un anno intero ad ascoltarvi.